Valeria Cervini

Rubrica: EconoTech-Women

Intervista a: Valeria Cervini, Service Control Officer-Products Warranty Management - Asystel–BDF SpA (Econocom Italia)

Cosa significa per una donna lavorare in un settore come quello di Econocom? 

Personalmente, mi sono avvicinata al mondo dell'IT un po' per caso, grazie ad alcune fortunate coincidenze. Ho scoperto che questo settore offre diverse aree in cui una donna può trovare il proprio spazio e mettere a frutto le proprie capacità e qualità. Una delle cose che ho trovato più affascinanti è la possibilità di utilizzare caratteristiche femminili come il multitasking, la capacità di ascolto e la collaborazione, che sono particolarmente utili e apprezzate in questo ambiente.

Un aspetto che sto apprezzando qui in Econocom è il riconoscimento che viene dato alla persona a prescindere dal sesso e questo crea un ambiente di lavoro stimolante e gratificante. 

 

In cosa consiste il tuo lavoro? 

Mi occupo della gestione delle garanzie, fungendo da collegamento tra l'assistenza che forniamo ai nostri clienti e la possibilità di usufruirne gratuitamente per tutti i prodotti coperti da garanzia. Questo ruolo mi permette di interagire direttamente con i Vendor e di collaborare in modo trasversale con diversi reparti della nostra azienda, tra cui i tecnici, i Service Manager e il Service Desk.

Una delle particolarità del mio lavoro consiste nel comprendere e rispettare le procedure specifiche di ogni cliente, assicurandomi al contempo che gli accordi con i Vendor siano osservati. Ogni cliente ha esigenze uniche e processi distintivi, il che richiede un alto livello di adattabilità e precisione.

Per raggiungere questi obiettivi, è fondamentale promuovere la circolazione delle informazioni. Sono una grandissima sostenitrice della condivisione della conoscenza, poiché credo fermamente che sia la base per il successo di qualsiasi progetto.

 

Quali sono a tuo parere i punti di forza di questo settore? E quali quelli dove si potrebbe lavorare di più?

Il settore IT è molto dinamico e richiede di stare costantemente al passo con i cambiamenti. Uno dei punti di forza di questo ambito è sicuramente la possibilità di ottimizzare il lavoro grazie all'uso della tecnologia. Tuttavia, è importante ricordare che senza le persone, con le loro peculiarità, e senza il rapporto umano, non siamo nulla. Credo fermamente che su questo aspetto si possa sempre fare di più.

La tecnologia, con la sua velocità e le sue performance, può e deve andare di pari passo con i rapporti umani. In questo settore, è facile farsi catturare dall'entusiasmo per le innovazioni tecnologiche, ma non dobbiamo mai perdere di vista l'importanza del contatto umano. Le riunioni faccia a faccia, le conversazioni informali e il semplice ascolto delle esigenze dei colleghi e dei clienti sono fondamentali per creare un ambiente di lavoro sano e produttivo. 

In altre parole, la chiave del successo nel settore IT non risiede solo nelle tecnologie all'avanguardia, ma anche e soprattutto nella capacità di costruire e mantenere rapporti umani solidi e significativi. Tecnologia e umanità non sono in contrapposizione, ma anzi, possono rafforzarsi a vicenda, creando un futuro lavorativo più equilibrato e gratificante.

 

Ritieni che ci siano delle barriere nel percorso di una donna che intraprende una carriera nell’IT?

Credo che le barriere siano dietro ogni angolo e per svariati motivi, ma ho una grande fiducia nella voglia di fare e di dimostrare il proprio valore. In Italia, il modello di lavoro, che non riguarda solo il settore della tecnologia, condiziona maggiormente le donne rispetto agli uomini. Le esigenze personali devono spesso coincidere con quelle professionali, creando un equilibrio non sempre facile da raggiungere.

Tuttavia, personalmente, non mi sono mai lasciata spaventare da queste difficoltà, perché credo fortemente nella meritocrazia. Penso che il mio percorso ne sia un esempio calzante: lavoro part-time e ho due figli, ma tutto questo non mi ha limitata nella mia carriera. Ho avuto la fortuna di trovare un ambiente lavorativo che premia il merito e la dedizione, e mi sono state date occasioni che ho saputo cogliere.

La storia di ognuno è personale e va oltre le regole prestabilite. Sono convita che ognuno possa costruire il proprio percorso all'interno di un'azienda, partendo dalla capacità di guadagnarsi la fiducia attraverso la propria professionalità e dedizione. Questo è uno degli aspetti più belli del mio lavoro: la possibilità di dimostrare il proprio valore e le proprie competenze. Ogni sfida superata, ogni traguardo raggiunto, è una testimonianza delle proprie capacità e del proprio impegno.

 

Cosa potrebbe invogliare le donne a seguire corsi di studio legati a questo settore?

Le ragazze di oggi sono molto più propense ad avvicinarsi al mondo IT, forse perché sono cresciute con la tecnologia presente in ogni aspetto della loro vita. Per loro è più naturale considerare il settore IT tra le possibili scelte di carriera.

L’elemento che posso aggiungere io è che questo mondo è davvero interessante e nasconde aspetti affascinanti che non sono immediatamente visibili. Vale la pena buttarsi, esplorare e non precludersi nessuna opportunità a priori. È importante sapere che la creatività di ognuno è applicabile in qualsiasi settore, compreso l'IT. La tecnologia offre infinite possibilità di espressione e innovazione. 

Il consiglio che mi sento di dare è di credere nelle proprie capacità e provarci sempre. Ogni nuova esperienza, anche quella che sembra più lontana dalle nostre attitudini iniziali, può rivelarsi un'opportunità di crescita e di scoperta. Il mondo IT è in continua evoluzione e offre spazi inesplorati dove la creatività può fare la differenza. Quindi, non abbiate paura di sperimentare e di mettere alla prova la vostra inventiva in questo campo stimolante e dinamico.

 

Che consiglio daresti alle giovani donne all’inizio della loro carriera?

Non bisogna fermarsi davanti al primo ostacolo e nemmeno al secondo. L'essere donna deve essere un punto di partenza, sfruttando le caratteristiche che ci contraddistinguono. Con la nostra determinazione, capacità di multitasking e intuizione, possiamo apportare valore.

Il mio consiglio è di provare e sperimentare in ambiti nuovi. Spesso ci si appassiona a cose che non avremmo mai pensato di poter fare. Ad esempio, quando ho iniziato la mia carriera nell'IT, non avrei mai immaginato di appassionarmi così tanto alla gestione delle garanzie e alla risoluzione dei problemi tecnici. Tuttavia, sperimentando e mettendomi alla prova, ho scoperto un interesse profondo e una grande soddisfazione nel mio lavoro.

È fondamentale non precludersi la possibilità di imparare ed esplorare. Ogni nuova esperienza ci arricchisce e ci apre nuove porte. Il mondo IT è vasto e in continua evoluzione, offrendo infinite opportunità di crescita personale e professionale. Quindi, non abbiate paura di buttarvi in nuove avventure e di esplorare territori sconosciuti. La curiosità e la voglia di imparare sono le chiavi per scoprire nuove passioni e raggiungere traguardi inaspettati.